INVIATA PETIZIONE AL SENATO NEL MERITO DEL DECRETO ZAN

 

SIAd

La Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza

il 23 Novembre  2020 ha presentato al Senato tre petizioni

 

  1.  Contro l’approvazione del Decreto ZAN
  2. Per la sospensione della senatrice Monica Cirinnà per  blasfemia e vilipendio della Costituzione  
  3. Per l’istituzione di due Giornate Nazionali celebrative  

 

  1.  “ La Giornata nazionale della famiglia naturale fondata sul matrimonio” il 19 Marzo ,      affermante i valori  dell’art . 29 della Costituzione “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio,   anche per incoraggiare i giovani a sposarsi e fare bambini
 2.  la “ Giornata nazionale del rispetto della persona umana dal concepimento alla morte naturale ( il 25   Marzo) affermante i valori costituzionali espressi all’art. 2  “La Repubblica riconosce e garantisce i    diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità “.  La vita di un essere umano sano o malato è  infatti un diritto inviolabile dell’uomo

LE PETIZIONI

 

PETIZIONE 1

Appello al Presidente del Senato e ai Senatori  nel merito della discussione della legge detta “ZAN”

 

Premesso

  1. che la verità oggettiva è fonte del significato morale degli atti individuali e sociali, in quanto permette di discernere il bene dal male per la persona e la collettività. Per questo motivo è super-partes ed è necessaria per la sopravvivenza e la vita degli individui e della società e per questo dovrebbe informare ogni atto del parlamento della Repubblica Italiana

 

  1. che la verità scientifica è necessaria per decisioni che possano cambiare atteggiamenti culturali per prevenire danni possibili ai minori e ai cittadini italiani;

 

  1. che la comunità degli adolescenti e giovani italiani è dì 293.778 (14-17 anni) e 5.017.000 15-24 e che ogni decisione che possa danneggiare la loro salute è un danno al futuro dell Repubblica Italiana

 

  1. che l’omosessualità è uno stato psicologico-comportamentale della persona che ,alla luce della scienza psicoanalitica, corrisponde a un blocco dello sviluppo psicosessuale a un fase pre-genitale della personalità  e quindi deve essere considerata un’anormalità del processo naturale di sviluppo genitale della personalità . E’ la genitalità che porta alla generazione di bambini e famiglie e d’idee. Il concetto di genitalità, solo umana, non deve essere confuso con il concetto di sessualità, comune anche agli animali. La genitalità implica reciprocità creativa che si esprime sessualmente nel rapporto uomo-donna generante bambini. Il calo preoccupante della natalità è anche dovuto all’affermarsi nella società di una cultura pre-genitale edonistico-materialista.

 

  1. che gli adolescenti sono impegnati nel progredire verso lo stadio finale adulto e genitale dello sviluppo e per questo sono in conflitto con gli stadi pregenitali , che si manifesta nel linguaggio spesso nel linguaggio scurrile e atteggiamenti irridenti  nei confronti di personalità ambigue o omosessuali . Questo ha un significato difensivo la nascente genitalità, positivo per i pari in ambiguità, in quanto risuona inconsciamente come appello a assumere un’identità di genere coerente sul piano psicologico e comportamentale

 

7. che il comportamento omosessuale non è nell’ordine della natura umana e quindi non può essere considerato “ normale” e a favore della salute individuale  fondata sul rispetto delle leggi della natura, tra cui il normale desiderio genitale di complementarità psico-sessuale con una persona di sesso reciproco  da cui nasce la famiglia e la generazione di bambini.

 

  1. che qualsiasi fenomeno psicologico-comportamentale non può essere separato da un ordine etico che nasce dalla verità oggettiva per il bene dell’uomo e della donna e che questo ordine che chiamiamo “ morale” si manifesta nella verità delle leggi della natura. Per questo il comportamento omosessuale per suo essere contro le leggi della natura umana,  e per le sue conseguenze negative sulla salute individuale e relazionale, va considerato come moralmente illecito;

 

  1. che Il gruppo omosessuale detto “LGBT”è portatore di uno stigma riguardante il privato della identità sessuale inconscia e il pubblico di un comportamento individuale motivato da un’anormalità che ha diverse motivazioni psicologiche inconsce spesso riconducibili all’alterazione della qualità delle cure materne, difficoltà d’idealizzazione, e d’identificazione con il genitore dello stesso sesso, ai conflitti dei genitori e a traumi motivanti separazioni e divorzi, a campagne mediatiche che vogliono togliere il normale conflitto evolutivo tra pre-genitalità e genitalità;

 

  1. che la ricerca epidemiologica mostra in modo inconfutabile un grave rischio nelle persone omosessuali di disturbi comportamentali e psichiatrici (depressione-droga) a tal punto da poterlo considerare un serio problema socio-sanitario e in quanto tale, ai sensi della Costituzione, da richiedere prevenzione non normalizzazione culturale. I dati epidemiologici sugli effetti del comportamento omosessuale sono infatti drammatici ( come si evince dalla nota da essere letta nella petizione).[1]   Non è un caso infatti che nella vulgata l’omosessuale maschio venga chiamato “Gay” (gaio) che secondo la psicoanalisi è una semantica reattiva alla depressione inconscia, frutto dei sensi di colpa generati dalla fissazione alla  pre-genitalità, spesso accompagnati da quelli nei confronti genitori dello stesso sesso;

 

  1. che  esiste, nei centri di potere informativo una lobby omosessuale, che cerca di normalizzare un fenomeno che invece è un’ anormale perversione dell’istinto sessuale, come appare da trasmissioni popolari come “Ballando con le stelle” della RAI, dove gli organizzatori hanno chiamato un omosessuale maschio, un femmina e un transgender. o da trasmissioni di RAI tre in periodo natalizio e in prima serata normalizzanti le unioni omosessuali; a questa politica di normalizzazione picologica e morale della devianza si aggiungono le inutili scene di seduzione omosessuale  in  prima serata dello sceneggiato su Leonardo da Vinci, consigliato a scuola, indicanti il grado di perversione degli sceneggiatori.

 

  1. che il fenomeno dell’omosessualità , fenomeno psicologico-comportamentale privato derivante da un blocco psicologico , provoca gravi rischi psicopatologici mentre la lobby LGBT  vorrebbe rendere l’omosessualità  normalità esistenziale e un’ideologia, togliendo la natura problematica del comportamento con informazioni false sulla natura del problema, fino alla manipolazione omosessuale di favole per bambini  introducendole nelle scuole primarie, con il finanziamento dei contribuenti italiani, come ha agito il “dipartimento delle pari opportunità” .

 

  1.  che il concetto di “ omofobia” non può essere tolto dal  suo significato  patologico di natura “fobico-ossessiva” e confuso con atteggiamenti irridenti e semantiche  a difesa della salute  genitale del normale sviluppo della personalità presenti nel gruppo giovanile;

 

  1. che la persona dell’omosessuale come qualsiasi persona deve essere oggetto di rispetto e stima per la sua dignità di uomo e di donna,  a maggior ragione in quanto problematica , malgrado anche  l’apparenza “gaia” e “aggressiva”, e che è già tutelato dalla legge e dalla discriminazione dalla legge “Scalfarotto”.

 

  1. che normalmente l’adolescente maschio si difende  dalla  pregenitalità della sessualità infantile anche con un linguaggio irridente e provocatorio nei confronti di pari o adulti d’identità sessuale ambigua  la cui semantica è nota a tutti, fatto assolutamente normale;

 

  1. che non sono accettabili, come già è successo con la legge sulle unioni civili, trasformate poi in cerimonie nuziali in pubblici uffici, azioni di lobby omosessuali nei media e  atti legislativi che hanno in modo esplicito o implicito il compito di normalizzare il fenomeno, togliendo all’adolescente il necessario conflitto inconscio tra pre-genitalità, produttrice di sensi di colpa inconsci e la  genitalità, legata al sentimento di realizzazione della personalità con una mturazione normale e adulta del processo evolutivo

 

  1.  che in Italia esistono 100.000 adolescenti con problemi d’identità sessuale che si situano in un periodo della vita in cui l’adolescente impegna le sue energie per arrivare allo stadio genitale della personalità e che rischiano di non entrare in un salutare conflitto inconscio, a causa della cultura di lobby omosessuale che cerca di normalizzare una non normalità psicologica e morale- in quanto non a favore della salute individuale e relazionale- che chiede di aumentare il numero di devianti, oggetto di “preda” per sopravvivere;

 

  1. che la legge italiana tutela già la persona contro ogni violenza privata o pubblica e che esiste già la legge Scalfarotto che tutela la persona omosessuale dalla discriminazione

 

  1. che l’esame socio-analitico della proposta ZAN,  non compiuto per il basso profilo  etico e culturale  delle commissioni della Camera,  permette di predirre che la radicalizzazione difensiva della persona omosessuale,  anche con l’istituzione della giornata nazionale contro la discriminazione degli omosessuali avrà come  affetto la  radicalizzazione, prevista dalle   normali leggi di psicologia generale,  delle difese del  mondo giovanile contro la pregenitalità e comportamenti pre-genitali, implementanti le motivazioni a possibili atti di violenza difensiva dell’identità genitale della personalità , con un affetto paradosso incentivante il problema che la legge vorrebbe prevenire. L’approvazione delle legge esaspererebbe a livello culturale il conflitto picologico  pregenitalità-genitalità, moralità non moralità, normalità /anormalità.

Il problema non è normalizzare la perversione psicologica ma motivare gli adolescenti o gli adulti con tali problematiche  a comprenderne il significato e arrivare alla genitalità, anche se la pregenitalità è funzionale all’autocannibalismo della società dei consumi che chiede persone immature e acritiche che si adattino alle offerte. Oggi in realtà il vero problema dell’uomo contemporaneo è la perdita di capacità di sublimazione degli istinti sessuali realizzanti la profezia di Herbert Marcuse che “ la desublimazione repressiva degli istinti” indotti dai poteri bio-tecnologici e finanziari avrebbe portato alla perdita del pensiero critico della maggioranza.

 Con questa analisi degli effetti prevedibili della legge  sulla popolazione giovanile  , una vera mina ad orologeria, va fatto rilevare anche che la legge ha inconsciamente delle valenze masochistiche a causa di prevedibili aumento delle motivazioni inconscie a comportamenti violenti difensivi, di cui si fa complice, che   assumono il senso inconscio di una richiesta di catarsi dei sensi di colpa inconsci da parte delle personalità omosessuali, realizzanti istanze masochistiche, spesso espresse semanticamente nella vulgata quando qualcuno, usando la semantica pre-genitale, vuole esprimere la paura e l’eventualità di un danno subito ( non bisogna prenderlo  nel c.) o quando vuole esprimere aggressività. ( “ vai a fare in c.”).  La predizione di danni certi alle persone omosessuali, dovuto all’aumento dei fenomeni di violenza incentivati dalla legge è l’aspetto paradosso proccupante.

L’approvazione della proposta di legge avrà come effetto paradosso un aumento delle violenze contro le persone omosessuali e un aumento dei comportamenti sessuali precoci negli adolescenti maschi e femmine sani che con un rapporto sessuale normale vogliono dimostrare a se stessi di essere uomini e donne adulti.  Al tempo stesso l’ ideologizzazione culturale dell’anormalità psicologica e comportamentale  già in atto e voluta dalla lobby omosessuale mediatica, porta alla perdita del positivo conflitto inconscio, morale e psicologico, in adolescenti e giovani con problemi d’identità sessuale , che invece di risolvere il conflitto anche con un aiuto psicologico, possono agire il comportamento anormale con un danno alla salute attuale e futura. Questo diretto -indiretto effetto causante un danno alla salute sia delle persone omosessuali sia degli adolescenti, a causa della violazione delle difese naturali rendono la legge anticostituzionale, in quanto viola l’art. 32 “ La Repubblica….. Protegge la maternita`, l’infanzia e la gioventu`, e l’art. 31 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo …. “

Il decreto “ZAN” approvato alla Camera contiene elementi miranti a normalizzare nella cultura  un comportamento anormale e  deviante cercando l’ideologizzazione con  la presentazione nelle scuole come normalità  di un’ anormalità psicologica deviante la natura genitale e adulta dell’istinto sessuale  , cercando di eliminare così i normali conflitti inconsci individuali- relazionali  e psico-sociali motivati la  difesa genitale dell’identità culturale, promuovente la nascita di bambini e famiglie come appare:

A. quando all’art.4 , come ha fatto rilevare il presidente emerito di sez. della Corte di Cassazione Pietro Dubolino, penalizza la libera espressione d’idee che possano determinare il “ pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”.  In questa può essere compresa anche un semantica irridente dell’adolescente che di fatto manifesta  pressioni del gruppo adolescente verso l’assunzione di una normale identità sessuale.

Questo articolo conferma come la proposta di legge  cerchi d’indurre la considerazione   dell’immagine pubblica della personalità omosessuale come “ normale” e che ha come effetto l’insano obiettivo di neutralizzare le sane difese della genitalità nascente negli adolescenti e i giovani ,contro la loro salute, tramite  l’induzione di una neutralizzazione di   conflitti interiori e relazionali che nel gruppo adolescente costituiscono una pressione motivazionale inconscia verso l’assunzione della genitalità adulta. Un adolescente che nella vulgata semantica , esprimendo sane difese dell’identità genitale nascente si possa rivolgere a un pari che ostenti comportamenti ambigui con parole ridicolizzanti il suo comportamento, nelle vulgata comune, con questa legge puo’ essere denunciato alla procura, quando invece aiuta inconsciamente il/la compagno /a  trovare la forza per superare il conflitto inconscio e difende la cultura genitale e adulta della società. Citiamo il caso che ai sensi della legge precedente contro la discriminazione adolescenti allievi di un professore omosessuale sono stati condannati perché avevano ridicolizzato  il professore, quando invece difendevano la loro identità genitale nascente.Citiamo anche il caso degli effetti nefasti dell’ideologizzazione normalizzante il fenomeno, quando l’ Ordine degli Psicologi ha sospeso uno psicologo-psicoterapeuta per avere preso in cura una persona omosessuale che aveva chiesto aiuto.

B. Quando all’art. 6 propone :

La Repubblica italiana riconosce il giorno 17 maggio quale Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzion

Come sopra specificato, per omofobia o altro s’intende un comportamento patologico , da non confondersi con sani atteggiamenti di difesa psicologica e culturale della salute genitale della personalità. La motivazione inconscia irridente l’anormalità del comportamento omosessuale, o un atteggiamento di giusta condanna morale e di negatività  psicologica   nei confronti dell’omosessualità ,  da non confondersi con la mancanza di rispetto della persona,  tutelato dalla Costituzione, non deve essere confuso con”omofobia”, quando invece è una sana difesa psicologica della genitalità nascente che puo’ influire positivamente nelle relazioni con pari con problemi d’identità sessuale.

L’articolo comprende  predicati molto negativi nell’istituzione della “ giornata” quando precisa :

  1. La Giornata di cui al comma 1 non determina riduzioni dell’orario di lavoro degli uffici pubblici né, qualora cada in un giorno feriale, costituisce giorno di vacanza o comporta la riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado, ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge 5 marzo 1977, n. 54. 3. In occasione della Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia sono organizzate cerimonie, incontri e ogni altra iniziativa utile, anche da parte delle amministrazioni pubbliche e nelle scuole, per la realizzazione delle finalità di cui al comma 1.

Questo articolo conferma in modo evidente  il carattere ideologico e perversamente pedagogico della giornata proposta  in quanto :

A . la celebrazione crea un perverso clima celebrativo e di festa per gli effetti di una  perversione psicologica e morale  e anormalità,  per cui i ragazzi possono provare senso di riconoscenza per gli omosessuali per variazioni di programma nell’orario  scolastico,  per l’entrata nelle scuole dei gruppi LCBT, rendendo protagonisti dell’evento gli adolescenti con problemi d’identità sessuale (in Italia  ca 100.000),  con l’effetto di confermare e d’incentivare  la loro inconscia tendenza deviante che, se ha valenze isteriche, viene rinforzata.

  1. La previsione “iniziative utili da parte delle amministrazioni pubbliche e nelle scuole” rivela l’intenzione di fare entrare nelle scuole delegati di organizzazioni LGBT per realizzare  iniziative pedagogiche il cui fine palese è  di promuovere  un atteggiamento positivo nei confronti di un  ‘anormalità psicologica e di una violazione morale cercando di normalizzarla , in questo modo attentando alle sane difese psicologiche degli adolescenti nei confronti della pre-genitalità  e cercando di eliminare i conflitti interni  psicologici e morali degli adolescenti con problemi d’identità sessuale. 

Una giornata nazionale dovrebbe affermare dei valori costituzionali positivi affermati dalla Costituzione. Invitiamo per questo illuminati e colti senatori a aderire alla petizione sotto espressa  promuovendo “ La Giornata nazionale della famiglia naturale fondata sul matrimonio” il 19 Marzo   (art . 29 della Costituzione “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come societa` naturale fondata sul matrimonio”,    anche per incoraggiare i giovani a sposarsi e fare bambini e la “ Giornata nazionale del rispetto della persona umana dal concepimento alla morte naturale ( il 25 Marzo) per affermare i valori costituzionali espressi all’art. 2  “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità “.  La vita di un essere umano sano o malato è un diritto inviolabile dell’uomo

Data questa analisi del testo di legge alla luce dei motivi fondati moralmente e scientificamente facciamo petizione

 A  al Presidente del Senato perché non metta in discussione il disegno di legge perché palesemente anti- costituzionale ai sensi dell’art. 31 e 32 della Costituzione, a tutela della salute dei milioni di adolescenti italiani 

  B in caso il Presidente faccia passare la discussione del testo:

   chiediamo ai signori Senatori, del governo e dell’opposizione, illuminati, maturi, responsabili nei confronti della Repubblica Italiana e dei suoi cittadini, soprattutto i più giovani perché non approvino il disegno di legge perché

  1. perché anticostituzionale,
  2. perché provocante effetti lesivi la salute psicologica sia di milioni di adolescenti  sani che dei 100.000 (ca) con problemi d’identità sessuale
  3.  perché l’approvazione provocherà l’effetto paradosso d’incentivare la violenza contro le persone omosessuali e provocherà un aumento di comportamenti sessuali precoci degli adolescenti  allo scopo di confermare l’identità sessuale  naturale, con un aumento  nelle adolescenti dell’abortismo, con i conseguenti danni psico-biologici, e del consumo di pillole di controllo della fertilità che hanno effetti dannosi sulla salute .
  4. perché l’approvazione della legge contribuirà alla normalizzazione di un comportamento anormale deviante , inducendo negli adolescenti e giovani  con problemi d’identità sessuale la neutralizzazione del fertile conflitto interno e il passaggio all’atto omosessuale  fatto desiderato dalla lobby LGBT per incentivare la diffusione della devianza e la predatorietà sessuale nei confronti di giovani confusi, che invece dovrebbero essere incentivati ad un aiuto psicologico.
  5.  perché la giornata “ contro l’omofobia” non afferma valori positivi di natura costituzionale, come fatto rilevare, ma è strumento d’ideologizzazione pedagogica e culturale di un comportamento di natura morale negativa  perché non rivolto al bene della persona ,come si desume di risultati della ricerca  scientifica, e motivato da una seria problematica psicologica  che lo rende anormale. Fare propaganda nelle scuole di un problema psicologico  da prevenire, induttore di una grave problematica socio-sanitaria, oltre che essere anti-cotituzionale è un atto irresponsabile e scellerato a danno dei minori e anti educativo perché non insegna la normalità naturale dello viluppo della personalità, ma è rivolto a normalizzare ciò che normale, sano e  moralmente positivo  della persona.

 

II ° PETIZIONE

 

Nel merito dell’atto di blasfemia pubblica e di vilipendio alla Costituzione della senatrice  Monica Cirinna’

I media e lo web hanno pubblicato un foto della senatrice Cirinnà  in cui si fa ritrarre con un cartello in cui è scritto  “ Dio,patria, famiglia che vita de me***”

L’intento ideologico della senatrice, di natura privata,  approfitta di un ruolo senatoriale pubblico per esprimere in modo immorale idee che contrastano con il significato del ruolo costituzionale, pagato dai cittadini  italiani, colpendo la sensibilità educativa e la fiducia nella Costituzione della popolazione italiana

Le famiglie e la scuola italiana infatti educano i minori al rispetto dei valori menzionati “Dio-patria e famiglia- ed è inconcepibile che una rappresentante eletta dal popolo italiano vilipenda i valori della Costituzione che è chiamata a promuovere e difendere con un servizio alla patria che insulta, da una posizione di leadership istituzionale.

Ritenendo che il cartello sia incongruente con il ruolo pubblico della senatrice, pagata dai contribuenti italiani per una rappresentanza politica al servizio della patria e dei suoi cittadini per la realizzazione dei suoi valori costituzionali, quali la stessa patria e la famiglia, e che il comportamento della senatrice sia gravemente lesivo dell’immagine e della sostanza dell’istituzione a cui appartiene,

inoltriamo petizione al presidente del Senato, perchè applichi l’art. 67 al comm 4 del regolamento del Senato che attesta  che Per fatti di particolare gravità che si svolgano nel recinto del palazzo del Senato, ma fuori dell’Aula, il Presidente può ugualmente investire del caso il Consiglio di Presidenza il quale, sentiti i Senatori interessati, può deliberare le sanzioni di cui ai commi precedenti.

Chiedendo il massimo provvedimento disciplinare

Chiediamo inoltre ai senatori illuminati che il Senato apra un commissione d’inchiesta per valutare se  il ruolo senatoriale della persona sia congruente con il vilipendio a valori culturali di natura religiosa  e della costituzione della Repubblica Italiana perché venga erogato un provvedimento di condanna e di risarcimento di danni morali al Senato.

 

III° Petizione

Valutata la necessità di affermare i valori positivi della Costituzione Italiana agli articoli  2 e 29  , alla luce del degrado culturale e morale  dell’Italia e dell’Unione Europea, anche recentemente manifestato dalle parole del suo Presidente,  che confonde “ libertà” con “arbitrio”, nel rapporto con se stessi e gli altri. Il degrado è dovuto  anche all’inesistenza nei  loro statuti del richiamo al valore delle  radici culturali nella filosofia greca, alle origini della stessa parola “democrazia”  e nella cultura e antropologia cristiana madre, del concetto di persona , dell’attenzione al più debole e del concetto di “ prendersi cura” all’origine della nascita degli ospedali.

inoltriamo Petizione

che senatori giusti e illuminato propongano l’istituzione delle seguenti  giornate nazionali

  1. “ La Giornata nazionale della famiglia naturale fondata sul matrimonio” il 19 Marzo , affermante i valori  dell’art . 29 della Costituzione “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società` naturale fondata sul matrimonio”,    anche per incoraggiare i giovani a sposarsi e fare bambini

 

2. la “ Giornata nazionale del rispetto della persona umana dal concepimento alla morte naturale ( il 25 Marzo) affermante i valori costituzionali espressi all’art. 2  “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità “.  La vita di un essere umano sano o malato è  infatti un diritto inviolabile dell’uomo.

 

 

 

[1] lo studio epidemiologicamente più valido sulla materia ( meta-analisi su 13706 lavori scientifici con l’inclusione definitiva di 25 su 214,344 eterosessuali e 11,971 omosessuali , ha rivelato un rischio di suicidio 2,5 volte superiore nel campione degli omosessuali rispetto agli etero , un rischio di depressione compreso tra 1,5 e 4 volte più alto , un rischio di dipendenza da alcool di quattro volte superiore e da sostanze stupefacenti superiore di 3,5 volte, un rischio di tentato suicidio ,soprattutto in uomini omosessuali o bisessuali di 4,28 volte superiore. 4 Gli adolescenti omosessuali e con tendenze omosessuali hanno un rischio d’ideazione suicida ,di suicidio e di tentato suicidio significativamente piu’ alto rispetto agli adolescenti etero sessuali  A questo si aggiunge il rischio di un aumento della trasmissione dell’HIV. . Il rischio di trasmissione di HIV è di 44 volte superiore e di sifilide di 47 volte superiore negli omosessuali. Il rischio di cancro dell’ano è fino a 10 volte superiore. Vanno tenuti in conto i maggior rischi di altre patologie infettive quali l’epatite B, la A e molte altre infezioni anche mortali tra cui l’Herpes Simplex virus 8, la Neisseria Meninigitidis , l’Epstein-Barr virus, la Salmonellosi, la Giardia, la Shigellosi e le infestazioni da Scabbia e da Pediculosi etc. . A queste patologie si aggiungono nei maschi le patologie da traumi anali, che finiscono dal chirurgo. L’omosessualità è dunque un grave problema socio-sanitario, come lo è il consumo di droga, di alcool, il gioco d’azzardo, l’obesità, le conseguenze dell’inquinamento ambientale che va prevenuto, non legittimato, con la sua normalizzazione psicosociale e con l’istituzione grottesca di surrogati pubblici di riti nuziali con l’introduzione di una equivalenza semantica . Sarebbe come volere normalizzare che due ciechi che mettano insieme un occhio vedente ( la sicurezza affettiva) per non cadere nel fosso, possano pretendere di affermare che questo fatto è normale, invece di lavorare per risolvere la cecità, cioè le problematiche che la causano. Il supportare questa opinione è un atto scellerato e contro la loro salute e coprire il fosso per evitare cadute non sembra risolvere il problema della cecità, anche se questo puo’ portare voti di una minoranza deviante .