LA SINDROME DEL GRANDE FRATELLO E I MAGNIFICI SETTE-COME ESSERE GENITORI IN UN TEMPO DIFFICILE

 

 

 

 

 

 

LA SINDROME DEL GRANDE FRATELLO E I MAGNIFICI SETTE-COME ESSERE GENITORI IN UN TEMPO DIFFICILE

262 pagune-293 note bibliografiche     ISBN 9798339933762 euro 15  II° edizione

 

Il libro scritto daL prof. Giuseppe R.Brera, uno dei più importanti studiosi al mondo dell’adolescenza, che ha teorizzato l’adolescentologia, come nuova disciplina che supera la frammentazione teorica con cui viene vista la persona dell’adolescente, ne illustra gli aspetti teorici ed applicativi a partire dalla prima infanzia, orientando l’essere genitori, fino all’adolescenza e dando suggerimenti concreti.

Il libro è dedicato ai genitori e a coloro che si occupano di adolescenti e dei giovani e ai medici.

Il lettore potrà comprendere la teoria dell’adolescenza centrata sulla persona e la kairologia, teoria interpretativa della natura umana, che si situa tra la filosofia e la psicologia.

Il libro è costruito sull’analisi della pandemia della “Sindrome del grande fratello” che ha contagiato e contagia adolescenti e adulti, illustrando i metodi pedagogici per eliminarla partendo dalla famiglia e dal rapporto genitori figli, con indicazioni pratiche.

Il libro, che valorizza la dimensione spirituale e cristiana della cultura occidentale,  presenta anche un’analisi delle determinanti culturali che influenzano gli adolescenti verso l’adattamento e non il cambiamento, e evidenzia gli attuali errori della Chiesa Cattolica, in Italia, che di fatto oggi, separando la fede dalla morale e eliminando in un pragmatismo relativista il necessario conflitto interno dell’adolescente, è alleata della Sindrome del Grande Fratello in quanto promuove “ Il fare per essere” e non “l’essere persona prima del fare”, con effetti devastanti a livello culturale e educativo, nella maturazione dell’adolescente e dei giovani.

Nell’appendice il lettore potrà trovare una trattazione profonda e giustificata dal punto di vista scientifico, della prevenzione della tossicodipendenza in tutte le sue prospettive e contesti con l’analisi dei motivi scientifici per cui la liberalizzazione della Cannabis è un crimine

Il libro ha 291 citazioni bibliografiche e note ed è una trattazione completa ai fini della formazione dei genitori,degli educatori, dei medici.

 

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20 % off   per le scuole e ex allievi scuola medica di Milano  o  invio gratuito su richiesta ( con donazione libera)

 

LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

 

 

 

307 pagine – Italiano e inglese – ISBN  9798337941318 Euro 30

Autore Giuseppe R.Brera ( a cura di)

Presentazioni di:

Piermario Biava, Giuseppe R.Brera, Flavio Della Croce, Richard Fiordo, Domenico Francomano , Vito Galante, Adriana Galvan, Paolo Garascia, Roy Kallivayalil, Mariangela Porta , Marco Pellegrini, Ettore Ruberti,  Claudio Violato, Stefano Zecchi

Atti del Congresso didattico del 1 Giugno 2024, tenutosi a Milano il I° Giugno 2024 con il Patrocinio dell’Università Ambrosiana, del CNR della Società Italiana di Adolescentologia e medicina dell’adolescenza,della World federation and Society of Adolescentology, dello World Health Committee

Gli atti riassumono i contributi ha riunito alcuni tra i più importanti esperti e docenti  in Adolescentologia nelle sue applicazioni cliniche e di counselling medico con l’adolescente, alla luce della paradigma corrente della Medcina la Medicina centrato sulla persona illustrato in modo magistrale dal suo teorizzatore, prof.Giuseppe R.Brera, anche curatore degli atti e capo-scuola dell’Adolescentologia e della Medicina centrata sulla persona nel mondo. Il Congresso ha presentato ancora una volta la necessità del cambiamento teorico e metodologico nell’affrontare i problemi degli a dolescenti che oggi,in modo partcolare, trae beneficio nelle sue applicazioni cliniche dal metodo clinico centrato sulla persona e dal Counselling Medico, che hanno dimostrato nella ricerca, un enorme risparmio di sofferenze  e costi sanitari, risparmando ricoveri, sooministrazione di farmaci, viste specialistiche.

Hanno dato un contributo significativo al Congresso di natura culturale il filosofo Stefano Zecchi, e lo storico Marco Invernizzi.

Il Congresso è stata occasione di presentare la proposta di nomination del prof.Mario Biava a premio Nobel della Medicina per la sua scopertacdel codice epigenetico e della possibilità di riprogrammare le gellule staminali, cambiando paradigma di terapia dei tumori , delle malattie neurologiche e di altre patologie.

Il libro è essenziale per comprendere l’importanza dell’adolescentologia e della Medicina centrata sulla persona nella teoria e nelle loro applicazioni cliniche e pedagogiche.

Dall’ introduzione del prof.Giuseppe R.Brera

La cultura della formazione al lavoro pedagogico, psicologico, medico con gli adolescenti è ancora oggi frammentata in teorie che separano in modo epistemologicamente sbagliato lo spirito (la domanda naturale  di senso della vita), il mondo simbolico affettivo e cognitivo e  le variabili biologiche, tre dimensioni in continua interazione e che la persona pilota, con le scelte che possono essere vere o false per il suo bene. Questa frammentazione e l’abolizione culturale dell’idea della verità oggettiva, non fa cogliere l’essenza della persona ed è alla base dei riduzionismi bio-tecnologici, psicologici, sociologici e spiritualisti, con conseguenze devastanti e patogenetiche, utili per il profitto e all’identità sociale dei ruoli professionali ma a scapito della salute degli adolescenti e in generale delle persone e di errori d’impostazione dei sistemi sanitari , dei corsi di educazione alla salute e della formazione dei medici. La Kairologia, ermeneutica della natura umana nata del 1993 e base della teoria dell’adolescenza centrata sulla persona e sostanza teleonomica della cambiamento di paradigma della Medicina, insieme al progresso interazionista delle scienze biologiche, sintetizzate dalla Medicina centrata sulla persona, ha permesso di unificare la teoria interpretativa dello sviluppo dell’adolescente e della natura della persona, dando un grande contributo alla consapevolezza  della  dignità trascendente  dell’uomo e della donna, che si realizza nella verità , nella libertà e nella consapevolezza della sostanza morale della natura umana in tutte le dimensioni, basata sulla verità oggettiva, rivelata da Dio per il bene dell’uomo alle persone intelligenti, la cui esistenza è confermata dalla scienza. Lo scopo di questo Convegno, introduttivo ai corsi della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, che ha nell’Adolescentologia e nella Medicina centrata sulla persona , eccellenze primarie pionieristiche nel mondo , è  partire con le idee chiare sull’identità della persona adolescente, oggi frammentata. La comprensione dell’essere persona e il metodo per   organizzarne la conoscenza è oggi imprescindibile dal metodo clinico,  a causa dell’interazione tra soggettività e reazioni biologiche oggi ancora erroneamente insegnato e applicato a causa della pandemia dell’analfabetismo epistemologico, e che deve partire dal “chi” e non dal “cosa” che rende il paziente oggetto solo di diagnosi clinico-biologica, come se non fosse coinvolto come soggetto nella patogenesi e nella guarigione. Nell’età adolescenziale e anziana , ma in ogni età quest’errore è devastante e iatrogeno e solo funzionale al profitto. L’essere  infatti viene prima di ogni “fare” e di ogni atto come ha insegnato S. Giovanni Paolo II°. Il relativismo pragmatista  diffuso anche in impensabili ambienti , non deve infettare l’insegnamento all’attività clinica ed educativa, “Kairos” per  migliorare la qualità dell’essere una persona realmente umana nell’educazione e nella cura. Il Convegno è  introduttivo al Congresso internazionale:” Assisi 2024-Person-centered health and the resilient adolescent.”.oggi spostato al 2025.

In questa conferenza avrò l’onore di presentare la candidatura da parte dell’Università Ambrosiana del prof. Mario Biava a premio Nobel della Medicina, per la sua scoperta del codice epigenetico e l’introduzione della riprogrammazione epigenetica delle cellule staminali che ha  cambiato il paradigma della terapia clinica, fondamentale nella terapia dei tumori e nelle malattie neuro-degenerative aprendo un nuovo tempo di applicazione e di ricerca  clinica  interazionista, secondo la Medicina centrata sulla persona

 

 

Indice

  1. Introduzione al Congresso. 7

Messaggio di saluto   del Ministro della Sanità  13

Prof. Dott. Orazio Schillaci 13

  1. Docenti e relatori 16
  2. PROGRAMMA.. 21
  3. La Medicina centrata sulla persona , paradigma della Medicina e delle Scienze della salute 27

4.1   Il cambiamento epistemologico della Medicina e il paradigma della Medicina centrata sulla persona  27

4.2.  Il rapporto medico paziente e il Metodo  clinico  centrato sulla persona  43

4.2.     The doctor- patient relationship and thePerson-centered clinical method   65

  1. Nomina del prof. Piermario Biava a premio Nobel 75

5.1 Il codice epigenetico e la riprogrammazione epigenetica delle cellule staminali : cambio di paradigma della terapia oncologica e delle malattie neuro-degenerative. 81

5.2  Lo studio sistematico del codice che organizza la vita: il codice epigenetico   83

5.3.     Le diverse attività di regolazione dell’espressione genica  operate dal codice epigenetico   85

5.4.  Un cambio radicale del paradigma scientifico. 87

  1. La bellezza e l’adolescenza. 97

7.La persona dell’adolescente. 100

  1. Why the teenage brain has an evolutionary advantage. 124

8.1     Perché il cervello dell’adolescente ha un vantaggio evolutivo   126

9.Gli adolescenti, la famiglia e i pari 134

10.Il rapporto con l’adolescente e Il Decalogo dell’Adolescentologo   154

  1. Il rapporto medico-adolescente e  il metodo clinico centrato sulla persona. 180

11.2 Presentazione di un caso clinico, trattato  con il metodo clinico centrato sulla persona e il counselling medico   184

  1. Il counselling medico nel lavoro clinico con adolescente. 200

13.Il counselling dell’adolescente in ospedale. 206

14.Adolescenza, significato della vita, ideali 214

  1. Antropologia della morale e della fede cristiana nell’adolescenza 227

     15.2Antropologia della morale cristiana. 237

  1. Anthropology of morality and Christian faith in adolescence 241
  2. La Charte Mondiale de la Santé- the World Health Charter  256
  3. Introduction to the XIII International Conference on Adolescentology  260
  4. Youth at risk: the antinomies of medical care for young people  in today’s USA   269
  5. Conclusione del congresso. 279

 

Il libro è ordinabile a editoria@editoriauniversitaambrosiana.it

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LA STRAGE DI FAMIGLIA DI UN ADOLESCENTE OMICIDA

 

Pubblichiamo quest’articolo del prof. Giuseppe R.Brera, Rettore dell’Università Ambrosiana e Presidente della Società Italiana di Adolescentologia e di Medicina dell’Adolescenza-Direttore della Scuola Medica di Milano

LA STRAGE DI FAMIGLIA DI UN ADOLESCENTE OMICIDA

Giuseppe R.Brera

La strage di Cesano Maderno dei genitori e del fratello compiuta da un adolescente deve trovare un’interpretazione che possa dare indicazioni preventive. L’adolescente era il figlio ottimale desiderato da molti genitori: bravo a scuola, bravo nello sport ma non abbiamo altre notizie, né altre notizie riguardo alla qualità dei rapporti con i genitori. L’immagine esterna della famiglia era ” normale”. Probabilmente si trattava di un adolescente sottomesso, obbediente alla volontà genitoriale senza critica, e i genitori probabilmente intrusivi nella sua vita, con uno stile famigliare controllato senza espressione emotiva dell’aggressività o di sentimenti positivi. Tuttavia queste sono solo ipotesi, ma possono spiegare l’esplosione aggressiva determinata da dinamiche inconsce. come una molla repressa che in un certo momento scatta. La dinamica inconscia disturbante è  leggibile nelle parole dell’adolescente che ha dichiarato di avere pensato nei giorni precedenti al delitto : Pensavo che uccidendoli avrei potuto vivere in modo libero,distaccandomi dalla famiglia, avrei otuto vivere in solitaria”  ” Da giorni sentivo un malessere”,  ” Mi sentivo un corpo  estraneo nella famiglia “. L’omicidio, come da confessione, è stato pre-meditato, non è stato un “raptus” e motivato da un desiderio di libertà. : “ Pensavo che uccidendoli avrei potuto vivere in modo libero, distaccandomi dalla famiglia avrei potuto vivere in solitaria”

Tenendo presente che dallo stile di vita il ragazzo era libero di fare la sua vita da adolescente, come molti, la dichiarazione permette di ipotizzare che il movente sia fantasmatico e dovuto alle dinamiche famigliari, solo in una prospettiva psicoanalitica che appare riduttiva.

Il primo oggetto dell’aggressione omicida è stato il fratello di 12 anni, colpito nel sonno e poi i genitori intervenuti. La prima scelta omicida può essere interpretata come motivata da una gelosia inconscia. Il fratello aveva preso il suo posto mentre lui, per la natura dell’età stava diventando autonomo, fatto che inconsciamente creava un conflitto. Il fratello potrebbe rappresentare la parte del sè dipendente che lui doveva far scomparire per essere autonomo, unitamente alla gelosia per il ruolo che aveva assunto il fratello nella famiglia, probabilmente oggetto d’attenzione di genitori probabilmente intrusivi. L’omicidio,  appare rivolto ai legami affettivi contro gli oggetti d’amore da cui l’adolescente in modo ambivalente cercava di liberarsi. Infatti dichiara ” Mi sentivo un corpo estraneo”. Questo appare incoerente con il desiderio naturale di autonomia in cui fantasmaticamente i legami affettivi con i genitori del bambino sono fatti morire , perché l’adolescente si senta libero di essere se stesso.. E’ importante approfondire un una prospettiva kleiniana, questa dinamica ambivalente, comune nell’adolescenza e responsabile dei moti aggressivi degli adolescenti nei confronti dei genitori e contemporaneamente del desiderio di non perderli come sicurezza , base affettiva e trampolino di lancio per l’autonomia. desiderata: il poter pensare e scegliere con la propria testa : fatto fondamentale per divenire persone libere e responsabili. La separazione affettiva dovuta alla maturazione cognitiva e psico-sessuale, come ogni separazione, (lutti, rotture di kegami affettivi ) produce nella natura umana una riedizione delle difese infantili dall’angoscia di abbandono che il neonato prova nei primi mesi di vita, che si manifestano in sensi di colpa persecutori che devono essere proiettati creando un oggetto esterno ostile, nemico. Questa dinamica, che prende il nome di “elaborazione schizoparanoide del lutto” (Franco Fornari 1966) è l’origine anche della guerra a cui la natura umana è condannata in quanto condannata alla morte, cioè alla rottura dei legami affettivi a meno che non accolga il cambiamento della natura del proprio essere persona rivelato e attuato da Gesù Cristo.( anche se la Chiesa ancora oggi non vuole approfondire l’aspetto antropologico della Redenzione). L’oggetto d’amore del bambino, il genitore, diventa così oggetto della proiezione dei fantasmi persecutori, un “capro espiatorio”, un nemico ostile dell’autonomia e al tempo stesso una necessità da conservarsi per la propria sopravvivenza. L’intensità di questi fenomeni dipende dalla qualità del rapporto dei genitori con il figlio/a adolescente. Se il genitore è intrusivo nella vita autonoma del figlio e gli chiude gli spazi,  ha paura dell’autonomia del figlio/a  perché ne ha paura di perdere l’affetto , ha paura di confrontarsi, non  è capace di dare una fiducia condizionata a un comportamento fondato sul  senso morale ( verità per il bene)  e la responsabilità individuale, ha paura di esercitare la propria autorità, anche punitiva se la fiducia nell’autonomia è delusa, allora le tensioni derivanti dalla dinamica inconscia dell’elaborazione schizoparanoica della separazione dall’oggetto d’amore infantile, possono divenire esplosive. Più è forte il peso del legame infantile, causato dalle paure del genitore, più il legame è ingombrante e puo’ motivare ad atti aggressivi. Se la famiglia è chiusa, con modalità relazionali controllate, non espressive dei sentimenti i cui i conflitti vengono sotterrati nell’inconscio (la molla) se l’adolescente non ha la possibilità di figure di adulti alternative le cose si aggravano. E’ probabile che la dinamica inconscia dell’omicidio abbia questa origine. La premeditazione confessata , se pur motivata come sopra, tuttavia permette di di evidenziare che un pensiero omicida non aveva creato alcun conflitto interno di natura morale, cioè l’assenza interna del “Dover essere per”, di natura super-egoica, che implica l’interiorizzazione di una figura paterna codificante e che di fatto, in questo modo protegge l’io (la coscienza) dall’auto-etero distruttività, come è stato il ruolo socio-analitico del Decalogo, codice e operazione semantica nella cultura che solo Dio, avrebbe potuto inventare per i suoi effetti protettivi del gruppo dal conflitto auto-tero distruttivo. Oggi l’assenza dell’insegnamento a memoria del codice morale primario da parte della Chiesa e il primato da essa data, contro i Padri (S.Agostino) al fare e non all’essere non permette il conflitto evolutivo necessario tra codice morale e soggettività. Questo aspetto, drammatico, va oltre il caso e corrisponde a un degrado culturale.

Il fatto non è stato certamente un “raptus psicotico”, tenendo presente la pre-meditazione e lo sforzo dell’adolescente di occultare le sue responsabilità. Gli psicotici ,infatti, non hanno tali difese dal loro comportamento.

 

A mio parere l’omicidio ha un origine  multifattoriale in diverse dimensioni  interconnesse:  , psicodinamica, spirituale, pedagogica,  neuro-biologica, culturale

 

  1. Le pulsioni aggressive sono comuni in ogni uomo, meno nelle donne a causa dell’influenza degli ormoni sul comportamento: il testosterone motiva all’aggressività ed è la base neurobiologica dell’aggressività nei maschi espressione delle difese dall’istinto di morte in cultura, che si esprime con i sensi di colpa inconsci da proiettarsi.

2.L’elaborazione schizo-paranoide della perdita del legame infantile in un sistema famigliare chiuso con legami affettivi molto vincolanti (es. doppi legami) e una paura dei genitori per l’autonomia del figlio.

  1. Assenza di un conflitto morale tra pulsioni soggettive e super-ego (il devo- per), che forse ha trovato in una figura paterna debole la sua sostanza psicodinamica.

Tuttavia l’assenza del conflitto dipende dalla mancanza di apprendimento nell’infanzia del “no” a comportamenti contro il bene, che nella nostra cultura trasmesso dal Decalogo mosaico. L’assenza dell’apprendimento nell’infanzia del Decalogo, come codice morale. base di ogni diritto,  non crea conflitto con le pulsioni soggettive e non permette lo sviluppo della coscienza responsabile: “ Il dover essere-per”. Il codice morale protegge inconsciamente dall’istinto di morte in cultura, cioè dai sensi di colpa persecutori. Purtroppo la Chiesa, l’organismo che trasmette questo “dover essere per il bene” ha completamente abrogato, oggi, alla funzione magisteriale-pastorale, fondata sulla unione tra fede-morale, che non possono essere separate e non chiede l’apprendimento a memoria del Decalogo nell’infanzia nella preparazione alla I° Comunione.

Il ragazzo risulta credente e quindi è passato da questa preparazione che ha sicuramente omesso l’apprendimento del Decalogo, non permettendo il conflitto evolutivo nell’adolescenza e la protezione della soggettività da istanze auto-etero distruttive.

Oggi la Chiesa non insegna più ai bambini il Decalogo a memoria, fatto che creava un imprinting neurobiologico che permetteva nell’adolescenza il necessario conflitto evolutivo tra “devo” e “sento”. Oggi il paradigma della Chiesa Bergogliana (eretico) è “ il fare viene prima dell’essere persona”, con una rottura con la pastorale dei Papi Giovanni Paolo II°, Benedetto XVI°, il cui risultato e’ la mancanza della capacità di assunzione della responsabilità, cioè del “rispondere” a un codice fondato sulla verità per il bene, di cui i primi principi sono contenuti nel Decalogo mosaico che afferma “ Il non uccidere”, “Onora tuo padre e tua madre”. Questo perdita della funzione magisteriale e pastorale della Chiesa è ben evidente nella lettera post sinodale di Papa Francesco,” Christus vivit” che raccomanda che  la Chiesa deve “accompagnare” l’adolescente nella crescita, non guidare l’adolescente verso la verità per il suo bene, (morale). Il fatto è scellerato per la cultura cristiana e a livello socio-analitico per la cultura umana. Questo papa ha infatti separato la fede cristiana dalla morale: un gravissimo errore. Il Grande filosofo Giulio Stefanini nella sua “Storia della Chiesa” ha scritto: “ Il cristianesimo è morale che si fa esistenza e esistenza che si fa morale” Una bellissima critica alla Chiesa di papa Francesco che oggi in Italia  è nel libro” L’eresia pragmatico-relativista della Chiesa di Papa Francesco”  di “ Ambrogio di Treviri” , sinonimo di un vescovo emerito francese, allievo del grande Emmanuel Suhard, vescovo di Parigi, negli anni 40, autore del bellissimo “ Agonia della Chiesa”.

  1. Insicurezza affettiva dei genitori e perdita della capacità dei genitori nell’infanzia di proibire, con il “no” e di punire la trasgressione , imponendo il rispetto del bambino per il genitore e insegnando al bambino e poi all’adolescente a conquistarsi le cose, e anche la stima e la fiducia del genitore, con un comportamento coerente con il codice morale. Oggi molti genitori, causa dei loro errori morali e psicologici, (esempio rottura delle famiglie), hanno sensi di colpa inconsci che cercano di espiare dicendo sempre “SI” alle richieste dei bambini e degli adolescenti.

Il genitore che sente il bisogno dell’affetto dei figlio non potrà mai essere un educatore, ruolo guida necessario nell’infanzia e nell’adolescenza.

5.Esposizione dei bambini e adolescenti a immagini di violenza sia di cronaca che di fantasia. L’impatto dei giochi virtuali di strage nell’infanzia e nell’adolescenza, hanno delle conseguenze deteriori, perché normalizzano inconsciamente l’omicidio. I genitori, invece di giocare con i figli alla playstation dovrebbero non farli entrare in casa. Una ricerca negli anni 70 documentava che nei bambini esposti a immagini di violenza, esempio giochi virtuali fondati sulla uccisione del nemico o film o TG con notizie di atti violenti, dopo 10 anni avevano comportamenti violenti. Non è casuale che poco prima della strage con coltello fatta dall’adolescente, vi siano stati episodi di stragi con coltello fatte da diversi soggetti, Inghilterra : strage di bambini, Solingen strage di passanti; Italia uccisione giovane donna, fatti ampiamente raccontati dai TG, con una normalizzazione mediatica e la stimolazione a processi d’identificazione per menti fragili. Oggi c’è in molte famiglie la pessima abitudine di mangiare vedendo i TG, chiudendo ogni possibilità di comunicazione e facendo introiettare con il cibo le notizie crudeli di cronaca, dalla guerra agli omicidi, che nei TG hanno il sopravvento, oggi. epigeneticamente e trovano nelle condizioni socio-culturali-psicodinamiche il loro innesto. L’assuefazione alla notizia, la fa diventare una normalità, anche imitabile.

Perdita del senso di soggezione nei confronti dell’autorità genitoriale. Questo rimanda anche al punto 4, e comporta l’accettazione e l’incoraggiamento da parte del genitore immaturo e impreparato, a eliminare con i figli uno spazio generazionale-relazionale, imponendo il rispetto. E’ la genesi del genitore ” amicone” o ” assente” o “intrusivo”. Questo deriva spesso dal fatto che il genitore ha dei sospesi con se stesso, nel senso che ha rinunciato alla auto-educazione ( che non finisce mai) fondata sulla naturale domanda presente nella natura umana del “ dover essere- per”. L’assenza di un codice morale interno del genitore, o una presenza rigida e ossessiva di questa,  trasmesso epigeneticamente dai propri genitori è all’origine della rinuncia al processo educativo dei figlio e a comportamenti da “amicone”, dovuto ai propri sensi di colpa inconsci. 7.Non valutazione e sotto valutazione dell’esistenza nell’uomo e fuori dell’uomo di un conflitto ontologico tra “bene” e “male”, tra “vita” e “ morte”, tra “vero e “falso”. L’abolizione di una dimensione spirituale (salute dell’anima) e di Dio, e quindi dal “ diavolo (parola oggi “non politicamente” corretta) è oggi diffusa. Invece la cultura e la natura sono dicotomiche. Eros e istinto di morte (Freud)sono presenti nella natura umana. L’istinto di morte è il padre dei sensi di colpa, da cui originano i fenomeni distruttivi e autodistruttivi e la sua origine è un mistero, fenomenologicamente. Robert Bresson in un bellissimo film degli anni 70 ” Il diavolo probabilmente”, di fronte all’efferatezza criminale di un giovane tossicomane, aveva scelto un titolo particolarmente evocativo di un’inspiegabile e misteriosa presenza negativa satanica che agiva nella sua vita. In effetti qualsiasi interpretazione psicoanalitica dei comportamenti omicidi e negativi umani, partendo dalla alterazione e dalla negazione della verità oggettiva, fenomenologicamente appaiono solo una punta di un iceberg in cui appare chiaro, solamente  l’esistenza di un conflitto tra Eros e Thanatos, che appare come una condanna a morte dell’uomo in conflitto con la proposta liberatoria di Gesù Cristo. L’esistenza di Thanatos, rientra nel mistero ontologico della natura umana che chiama l’uomo , se non altro, a domandarsi se vita e morte non abbiano degli attori dicotomici e nemici: Dio e il diavolo. Del resto è empirico il fatto che l’uomo non si è creato da solo, e che ciò che appare nasconde il suo essere ( Aristotele)e quindi è solo parte sensibile della realtà, che è l’essere il cui significato è il “logos”, la verità e che implica l’esistenza del contrario come “non essere” , fondato sul falso. L’idea trascendente di Dio e del diavolo, come origine della morte e del falso, non possono essere escluse dall’esistenza umana e da ogni sua manifestazione: pensieri sentimenti, comportamenti. L’idea di Dio, rivelata nel suo significato e nel suo fine da Gesù Cristo , di cui scriviamo ogni giorno la data di nascita, come cambiamento necessario della  natura umana, la cui fede è stata rivelata da lui steso come condizione per sottrarsi  alla morte, e oggi possiamo dire all’istinto di morte, chiedendo fiducia nella sua azione, redenzione, resurrezione dalla morte, non può essere esclusa dalla cultura dei vivi, escludendo gli stolti  e gli ignoranti, anche della scienza della inconscio. Questo significa che anche l’idea dell’esistenza di un avversario di Dio e dell’uomo non può essere esclusa dalla vita quotidiana e quindi dall’omicidio.dell’adolescente.

  1. Pandemia della “Sindrome del Grande Fratello(SGF) La SGF che ho identificato agli inizi del 2000, analizzando le esternazioni dei partecipanti al gioco televisivo che chiedeva ai coloro che volevano partecipare la rinuncia a un codice morale, è basata sull’interiorizzazione degli assunti, tra gli altri : “ la verità è ciò che io sento e/o penso”, “ Il fare viene prima dell’essere persona”, cioè di una verità oggettiva per il bene dell’uomo, la cui domanda è nella natura dell’uomo. In questo la Chiesa oggi si può considerare “un untore” di questa “peste” che ammorba le menti stolte e ignoranti e l’anima di miliardi di persone.
  2. Valore culturale della vita umana Gli omicidi bianchi in Ospedale nelle camere di sterminio ginecologico dove rinnegati della Medicina , ben tollerati dall’Ordine dei Medici, e voluti dallo stato, uccidono bambini nelle prime fasi della vita, con danni catastrofici alla salute mentale e biologica delle donne, le guerre in corso, gli omicidi diffusi di ogni genere, creano nella cultura delle dinamiche che si riflettono nel comportamento in adolescenti , che sono motivati, a causa dell’attivazione delle difese dall’istinto di morte, a divenire protagonisti attivi del cimitero nella cultura contemporanea. Come nel suicidio c’è un epidemia dei comportamenti aggressivi, anche omicidi che trovano innesto in strutture epigeneticamente predisposte.

In Africa, il valore della vita umana , essendo culture primitive e tribali, spesso islamiche, è molto meno sentito che nell’Occidente. La morte violenta e non violenta nell’ Africa sub-sahariana sono fatti normali.  Non è un caso che tutti gli ultimi accoltellamenti di cronaca siano stati compiuti da immigrati islamici. I fenomeni emotivi legati al comportamento sono trasmissibili epigeneticamente. L’Islam è una religione centrata sulla legge, appresa nell’infanzia e quindi neurobiologicamente strutturante il cervello emotivo e il comportamento, e pertanto ogni motivazione inconscia alla trasgressione genera sensi di colpa inconsci che cercano catarsi proiettiva che si esprime nell’aggressività anche omicida e che trova a livello di coscienza un garante nell’ambiguo testo coranico che incoraggia anche l’uccisione dell’infedele sentenzia la morte di chi si converte al cristianesimo. I sensi di colpa inconsci per le pulsioni erotiche attivate negli islamici dalla perdita del senso del pudore delle ragazze occidentali (spettacoli televisive-normalizzazione del tanga-bikini), possono esser d’innesto a dinamiche catartiche difensivo-aggressive, giustificate in senso religioso o a stupri.

Il mix tra epigenetica tribale e l’Islam è esplosivo e può essere un rischio attuale e futuro da non sottovalutare. Per questo è necessaria una piena consapevolezza culturale della diversità dei valori antropologici cristiani (persona-verità-amore-libertà-perdono) e islamici (legge-adattamento-subalternità dipendente- proiezione sensi di colpa-vendetta) .

I valori antropologici cristiani, in un Italia, soggetta a un flusso immigratorio costante dall’Africa e da altri paesi islamici, dovrebbero essere espliciti nella Costituzione e la base della cittadinanza.

10.Effetti comportamentali e psichiatrici dei vaccini mRNA anti COVID L’infiammazione del sistema nervoso centrale dalla continua sintesi delle proteine Spike dovuta ai vaccini mRNA anti-COVID  e delle molecole lipidiche shuttle dei vaccini mRNA hanno delle coseguenze neurobiologiche e pichiatriche descritte in letteratura che possono aver contribuito a una cofattorialità neurobiologica causante la strage.

 Bibliografia

1  Giuseppe R. Brera  la Sindrome del Grande Fratello e i Magnifici Sette : come essere genitori nei tempi difficili. Ed. Università Ambrosiana 2009-2024 (ultima   edizione (in pubblicazione)

 2.Giuseppe R.Brera L’adolescenza e il coraggio d’essere uomini e donne. Ed. Università Ambrosiana 2023

3.Giuseppe R.Brera (a cura di) La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona. Ed. Università Ambrosiana 2024

4   Giuseppe R.Brera Il Tempo di Ulisse e il tempo di Penelope. I giovani italiani e la loro salute. Ed. Università Ambrosiana 2004 e-book

 5  Ambrogio di Treviri L’eresia pragmatico-relativista della Chiesa di Papa Francesco ( pubblicato in proprio)-2023

 6 Kim HJ, Kim MH, Choi MG, Chun EM. Psychiatric adverse events following COVID-19 vaccination: a population-based cohort study in Seoul, South Korea. Mol Psychiatry. 2024 Jun 4. doi: 10.1038/s41380-024-02627-0. Epub ahead of print. PMID: 38834668.

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Conclusione del Convegno: “ La persona dell’Adolescente e la Medicina centrata sulla persona

  Conclusione del Convegno: “ La persona dell’Adolescente e la Medicina centrata sulla persona” Milano 1 Giugno 2024   .  Il  Congresso“ La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona”, cambiamento epistemologico della scienza medica patrocinato dal CNR, e della medicina che abbiamo introdotto nel mondo nel 1999 e formalizzato, a livello internazionale, nel … Leggi tutto “Conclusione del Convegno: “ La persona dell’Adolescente e la Medicina centrata sulla persona”

 

Conclusione del Convegno:

“ La persona dell’Adolescente e la Medicina centrata sulla persona”

Milano 1 Giugno 2024

 

.  Il  Congresso“ La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona”, cambiamento epistemologico della scienza medica patrocinato dal CNR, e della medicina che abbiamo introdotto nel mondo nel 1999 e formalizzato, a livello internazionale, nel 2011 presso la WHO, e nel 2017,  a Milano, presso l’Ospedale di Niguarda , ha, per la prima volta, documentato in modo esplicito l’importanza della Medicina centrata sulla persona  e del concetto di salute ad essa ispirata prima di tutto per gli adolescenti che ancor più dei bambini, sono i soggetti più vulnerabili nella cultura ormai preda della pandemia della “ Sindrome del Grande Fratello” che ho illustrato nelle mie lezioni.  Sono lieto che il Governo, per uno specifico interessamento del suo Presidente  ne abbia condiviso i contenuti spirituali ,medici e psicologici ,introducendo il Convegno con un messaggio del Ministro della Sanità, Orazio Schillaci.

Il Convegno ,didattico , si è svolto  con straordinarie lezioni unite in modo armonico  dall’idea del valore della testimonianza della verità per il bene dell’uomo, il cui significato ho chiarito nella mia ultima lezione, evidenziando bene come in Italia e nel mondo, vi siano medici, scienziati e filosofi che hanno il coraggio di non rinnegare la scienza e della filosofia, come “semiologia della verità per il bene dell’uomo” che, le radici greche e  cristiane della cultura occidentale, fondanti il valore della verità e della persona, all’esistenza individuale, il cui mistero e le cui domande sono segno della nostra teleonomia che trascende il tempo e si rivelano per la prima volta nell’adolescenza. Sul frontone del tempio di Delfi è scritto “ Uomo conosci te stesso” e S.Agostino scrisse” Redi in te ipsum, in interiore homine habitat veritas”, definendo per primo le radici metafisico-antropologiche della realizzazione della dignità della persona umana : “ Essere-sapere-amare”, il cui valore e significato personalistico dovrebbero costituire l’art. 1 della nostra Costituzione. Non è infatti  il lavoro che dà dignità all’uomo -anche il produrre vaccini genotossici e prescriverli ai bambini e agli adolescenti, alterando  la sperimentazione clinica  o produrre e vendere droga o tapinare una banca sono dei lavori-  ma è vero il contrario: è la dignità della persona, costituita dalla verità per il suo bene, che dà valore al lavoro, contro ogni compromesso storico tra cristianesimo e marxismo, padre dell’art.1.

       E’ la dignità dell’uomo, dal concepimento alla morte naturale che si trova nelle radici culturali greche, giudaiche, cristiane dell’Italia e dell’Europa, la radice dell’unità del nostro paese nello straordinario e meraviglioso pluralismo di culture regionali. Purtroppo c’è il serio rischio della penetrazione con l’immigrazione della cultura islamica,   centrata su una religione di legge non di libertà che con il dominio relativista-soggettivista-immorale-amorale della cultura occidentale, penetrando a livello pedagogico e sanitario, ha un effetto esistenziale distruttivo  prima di tutto per i bambini e i ragazzi,  per cui il cambiamento dell’art. 1 della Costituzione  è necessario e urgente. L’essere persona viene prima del fare e la coscienza matura, libera e responsabile, prima di ogni atto.  Il pragmatismo relativista amorale bio- tecnocratco in Medicina ha effetti devastanti. In Canada a una giovane madre paralizzata dopo la prima dosa del criminale vaccino mRNA  Pfizer,  è stata consigliata l’eutanasia. la Regione Puglia ha prescritto in 4° dose dello stesso vaccino genotossico agli studenti di scienze infermieristiche per potere continuare gli studi ! La Corte dei Conto ha chiesto al Dr.Lucchina, direttore generale della sanità della Lombardia ai tempi dell’eutanasia di Eluana Englaro, perché la Regione ne ha pagato le spese di sopravvivenza. La pena pecuniaria è stata commisurata in quanto :il mantenere in vita una donna in stato vegetativo è giudicata come “intepretazione personale ed autorativa del diritto alla salute”.: E’ chiaro che per questi giudici la salute, significa anche la morte di un essere umano per opera di terzi, cioè l’espropriazione del diritto alla vita, come avviene con i bambini alle prime fasi dello sviluppo, oggi trucidati anche per regioni psico.socio.economiche, o perché malati ,come prescrive la legge 194, con la permanenza di vere camere di sterminio ginecologico, negli ospedali. Si tratta dunque di un semaforo verde  per l’eutanasia che di fatto è la fine della democrazia , come lo è l’aborto, violazioni dell’art. 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo delle Nazioni Unite, come anche l’omologa europea, che affermano che “Ogni individuo ha diritto alla vita”. Essendomi occupato personalmente della tragedia Englaro che ha trovato un padre , un tutore, giudici e un Presidente della Repubblica non a conoscenza che nel 2006 era uscito su Science un articolo che documentava rappresentazioni mentali  in pazienti in apparente stato vegetativo, senza tenere conto dei “risvegli” , questa sentenza  conferma la pandemia dell’analfabetismo e del relativismo ignorante in atto.

Sono lieto d’avere annunciato nel convegno la candidatura del dott. Mario Biava, nostro professore onorario, da parte dell’Università Ambrosiana. Il prof. Biava, che recentemente è stato invitato dal Consiglio di Europa a presentare la sua scoperta,  nella sua lezione magistrale ha illustrato i lavori sperimentali e clinici  che ne sono alla base e che oggi  sono oggetto di un progetto di ricerca finalizzato per valutare a livello clinico l’importanza dell’incontro tra la riprogrammazione epigenetica , cambiamento di paradigma scientifico della terapia di tumori, di gravi patologie neurologiche e di altre, e la riprogrammazione del mondo simbolico spirituale, affettivo e cognitivo, fatto dal metodo clinico centrato sulla persona e dal “Programma kairos”. (chi vuole partecipare al progetto mi scriva).

Dalla lezioni dei colleghi, ho avuto la soddisfazione di vedere come il nostro insegnamento, ha portato frutto e d’imparare, da loro stessi, una volta allievi. Questa è stata: una grande gioia ! L’albero ha fatto frutto e in Italia dal 1987 ,(nascita dell’Adolescentologia) ca 80.000 adolescenti hanno avuto la possibilità di essere seguiti con una grande risparmio di sofferenze e costi sanitari, con la nuova teoria dell’adolescenza e il metodo clinico, perfezionato nel 1998, anche se fino ad oggi malgrado la nostra ricerca, lo stato e le regioni non hanno  adottato la Medicina centrata sulla persona che porta a un risparmio enorme di sofferenze e spese sanitarie e libera energie positive affettive e creative, tutelando anche la salute mentale dei medici e degli infermieri. Le lezioni di Galvan e Ruberti hanno fatto luce su aspetti poco noti, da un punto visto neuro-biologico ed evolutivo dello sviluppo dell’adolescente.

Abbiamo avuto l’opportunità di vedere l’armonia filosofica e del magistero cattolico di Papa Benedetto XVI° con la sostanza del nostro pensiero sull’adolescenza e la sua salute insegnate dal prof Stefano Zecchi e dal prof. Marco Invernizzi e per la parte relazionale del metodo clinico centrato sulla persona e del counselling kairologico, con il magistero affettivo di papa Francesco, attraverso l’insegnamento della Prof.ssa Mariangela Porta.

Oggi siamo in una cultura in cui vive la volontà del potere delle tenebre, contro cui si scagliavano con coraggio S.Ambrogio e S.Agostino, di distruggere la battaglia irriducibile che esiste  biologicamente e psicologicanente  sempre nella vita di ogni uomo tra vero e falso, genitalità e pre genitalità, bene e male, come testimonia il nostro sistema immunitario e lo sviluppo logico- affettivo-psicosessuale e come ha ben descritto una frase felice del beato Carlo Acutis, che cito a termine di questa lettera. E’ molto chiaro oggi, proprio dal punto di vista epigenetico, come questo conflitto, bene espresso dalla parola  del Maestro del tempo e della storia prescrivente solo il “ SI o NO” alla verità e all’amore per essere liberi , e che oggi il confuso leader dei vescovi italiani, che separa la fede dalla morale,[1]  ha messo in discussione  “ Il vangelo non è un distillato di verità/Cristo (parola del vangelo) è verità”,  è correlato alla salute attraverso l’allostasi psico-neuro-endocrino-immunitaria.  Per questo motivo la persona che non segue la prescrizione morale e  divina SI/NO, e non accoglie nella maturità affettiva , cognitivo, esistenziale,  la condizione mistica per la vita posta dal Maestro con la Sua incorporazione eucaristica, è probabilmente più esposta  al cancro e alla depressione  e forse alle malattie auto-immuni, per l’azione delle difese dai sensi di colpa persecutori-anche all’origine della guerra, come ho illustrato recentemente nel saggio “ Psicoanalisi della guerra Ucraina-Russia”.[2]

Nella sessione internazionale insieme a Roy Kalivayalil o presentato la Charte Mondiale de la Santé –the World Health Charter e il prof. Claudio Violato  ha presentato il Congresso Internazionale: “ Person-centered health and the Resilient Adolescent”, introducendo la relazione conclusiva di Richard Fiordo , che ha illustrato l’infelice sistema sanitario USA, per gli adolescenti, la cui sostanza è legata al profitto

In the international session with Roy Kalivayalil (India) I presented the Charte Mondiale de la Santé -the World Health Charter and prof. Claudio Violato (Italia-Canada) the International Congress: “Person-centered health and the Resilient Adolescent” introducing the final report by Richard Fiordo, (USA-Italia) who illustrated the unhappy US health system for adolescents, whose substance is linked to profit..

Vi invito a iscrivervi con sollecitudine a questo Congresso,  il XIII° internazionale di Adolescentologia, per celebrare la nascita nel 1994, a Milano, dopo lo storico congresso alla Università Cattolica, del 1994 promosso dalla Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza, “Adolescence and Family” nella stessa sede ad Assisi, dove abbiamo presentato nel 1993 al mondo l’Adolescentologia e la Dichiarazione Universale dei Diritti e Doveri del Giovane (con l’intervento delle Nazioni Unite) anche portando un contributo, miliare, perché porterà alla necessità formale di riconoscere l’importanza del cambiamento centrato sulla persona del concetto di salute come: “ La scelta dell’interpretazione delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, che rivoluzionerebbe il mondo, anche politico, e che ho presentato con una correzione della definizione del 2011,  coerente con il significato clinico, maieutico , antropologico,  della Medicina centrata sulla persona.

“”Che giova all’uomo vincere mille battaglie se poi non è capace di vincere se stesso?”

  Carlo Acutis

                                                                                                                                                                                                                                  Giuseppe R.Brera

                       Direttore della Scuola Medica di Milano

                       President of the World Health Committee- Presidente del                                       Comitato Sanitario Nazionale

                       Presidente Società italiana di Adolescentologia e Medicina                                    dell’Adolescenza e WFSA

                       Coordinatore dei Comitati internazionali per la Dichiarazione                               Universale dei diritti e Doveri del Giovane    e per “La Charte                                   Mondiale de la Santé-the world Health Charter

5 Giugno 2024

 

[1] Matteo Zuppi Introduzione a  “  Chiesa e omosessualità” …. Quella di Dio, infatti, è una Volontà incarnata nella storia della persona, è la Sua volontà che compie la nostra. Non dobbiamo quindi relativizzare la legge, ma renderla relativa alla persona concreta, con le sue specificità. La pienezza della volontà di Dio per una persona non è la stessa per altre….”Per Zuppi la verità oggettiva delle leggi della natura per il bene dell’uomo, creata da Dio, (morale della natura) e a cui l’uomo è ordinato per la sua salute e la vita, non esiste. . Per Zuppi la genitalità scoperta nell’adolescenza, legge della natura per il bene dell’uomo non fa parte delle leggi della natura. L’arbitrare ( “ad  usum  delphini”?) sulle leggi della natura ( “ Fiducia supplicans”)  è un atto d’onnipotenza delirante, certamente inviso a Dio e fuorviante la morale comune fondata sulla natura umana, asseverata dalla  teoria psicoanalitica. Per Zuppi la perversione dell’istinto sessuale, fissazione pregenitale che costa gravissimi problemi psichiatrici, suicidio, aumento del consumo di droga, gravi problemi anche chirurgici, (in realtà grave problema socio-sanitario da prevenirsi generatore di sofferenza esistenziale, nell’infanzia e nell’adolescenza) non è anormalità da psicoanalisi  ma  “  diversità  e  ricchezza”, sposando chi invita la Chiesa a seguire “ il vangelo LGBT”  (teologa Cristina Simonelli-docente di teologia nella Diocesi di Milano- Facoltà di teologia Italia Settentrionale).  Il sig.Zuppi e la Simonelli  dovrebbero chiedere l’opinione dei genitori dei 50 adolescenti abusati da preti omosessuali in Europa, che si sono suicidati. La Chiesa non dovrebbe permettere l’analfabetismo ignorante che danneggia i ragazzi e le ragazze e adatta alla soggettività deviante spegnendo  il salutare e necessario  conflitto inconscio tra genitalità e pre-genitalità, tra vero amore e falso amore e dovrebbe almeno ricordarsi che l’asino è usato  da Cristo solo per entrare a Gerusalemme.

[2] Giuseppe R.Brera  Psicoanalisi della guerra Ucraina-Russia 2024  www.editoriauniversitaambrosiana.org

Comunicato post Congresso :La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona

  COMUNICATO STAMPA POST-CONGRESSO “LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E  LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA” Milano 1 Giugno 2024   Il I° Giugno 2024 , si è svolto a Milano, presso la Fondazione Ambrosianeum,    il convegno sul tema “ La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona” ,  con il patrocinio del CNR, della Società Italiana … Leggi tutto “Comunicato post Congresso :La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona”

 

COMUNICATO STAMPA POST-CONGRESSO

“LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E  LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA”

Milano 1 Giugno 2024

 

Il I° Giugno 2024 , si è svolto a Milano, presso la Fondazione Ambrosianeum,    il convegno sul tema “ La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona” ,  con il patrocinio del CNR, della Società Italiana di Adolescentologia e della WFSA e della Person-Centered Medicine International Academy, promosso dalla Scuola Medica di Milano e dalla Scuola Italiana di Adolescentologia dell’Università Ambrosiana.

Il Congresso didattico, condotto dai docenti dell’Università Ambrosiana è stato introdotto da un messaggio del Ministro della sanità, Orazio Schillaci che ha sottolineato l’importanza della Medicina centrata sulla persona (MCP)-testo su www.scuolamedicamilano.it- in particolare nel lavoro clinico, importante particolarmente nel lavoro con gli adolescenti e dalla lezione magistrale di  Giuseppe R.Brera, Rettore dell’Università Ambrosiana  , Direttore della Scuola Medica di Milano, presidente dello World Health Committee, autore della teoria e dell’applicazione in Medicina e in Medical Education della Medicina centrata sulla persona (1999), e del Metodo clinico centrato sulla persona insegnato oggi solo dalla Scuola Medica di Milano, che permette il risparmio di sofferenze e del 50% di costi sanitari. Il professore, ha evidenziato le basi teoriche ed applicative del paradigma, basato sull’interazionismo, la teleonomia, la relatività indeterminista del concetto di salute-  per cui era stato invitato nel 2011 presso la WHO/OMS- e che oggi deve essere  intesa come oggi concepita come :” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, (Giuseppe R.Brera 2011) e che ha cambiato il paradigma oggi erroneamente solo bio-tecnologico implicito della Medicina. Successivamente il Rettore ha presentato la candidatura di Mario Biava a premio Nobel della Medicina, che con una seconda lezione magistrale ha presentato la sua scoperta del codice epigenetico, quando solo la parola “epigenetica era “arabo” e oggi confermata a livello mondiale e delle sue applicazioni ben documentate a livello sperimentale e clinico dai successi in oncologia e nelle malattie neuro-degenerative. La scoperta è tale d’aver cambiato il paradigma nella terapia biologica dei tumori, del Parkinson e dell’Alzheimer. La riprogrammaoggizione epigenetica è oggetto di una ricerca finalizzata della Scuola Medica di Milano, per studiare gli effetti dell’integrazione con la Medicina centrata sulla persona e il counselling kairologico.  Successivamente  Stefano Zecchi ha illustrato la crisi del concetto di bellezza nella cultura contemporanea che si è allontanata dai trascendentali: il vero, il bene e il bello. La trattazione teorico-applicativa dell’Adolescentologia, nata nel 1987,e che con la teoria dell’adolescenza centrata sulla persona ha superato la frammentazione disciplinare erronea degli adolescenti (biologia, clinica, psicologia, sociologia pedagogia, religione) è stata illustrata dalla seconda lezione di Giuseppe R.Brera, suo autore, che ne ha evidenziato l’essenza nel suo principio chiave: la scoperta del mistero della verità del poter essere una persona umana, cioè vera. Adriana Galvan dell’Università di California, con un video predisposto e visibile su You Tube,  ha evidenziato il rapporto tra sviluppo neuro-biologico del cervello e il comportamento degli adolescenti, commentato ed arricchito da Ettore Ruberti, docente naturalista ed evoluzionista e ricercatore dell’ENEA che ne ha evidenziato le correlazioni sperimentali e la comparazione con l’evoluzione di mammiferi.

La sessione pomeridiana è stata introdotta dalle lezione di Flavio Della Croce , medico-adolescentologo counsellor e psicoterapeuta, sulla famiglia e l’adolescente, partita dall’importante definizione della “Famiglia ottimale” e di Mariangela Porta, docente in ostetricia e ginecologia centrata sulla persona, e premio internazionale in Medicina centrata sulla persona dell’adolescente, sul rapporto medico adolescente e il codice dell’adolescentologo. La professoressa ha sviluppato la lezione a livello teorico e applicativo, partendo dal paradigma relazionale  di papa Francesco, centrato sull’empatia affettuosa: “ la carezza che accoglie e che salva”, coerente anche con la metodologia clinica centrata sulla persona e il counselling kairologico, e documentante come il metodo di lavoro adolescentologico centrato sulla persona sia determinante anche per il recupero degli adolescenti problematici anche di altre culture e per il lavoro con le giovani abusate. Il metodo e l’efficacia clinica del Counselling medico kairologico, e del metodo clinico centrato sulla persona, anche con la presentazione del successo in un difficile caso clinico,  è stato approfondito  da Domenico Francomano, il primo docente al mondo in medicina d’emergenza centrata sulla persona e successivamente da Vito Galante, docente nell’Università Ambrosiana in metodologia clinica centrata sulla persona, il quale ha evidenziato la necessità del rigore metodologico del suo apprendimento e della sua applicazione nella pratica clinica del medico di famiglia, anche se il n° dei pazienti assistiti ne riduce il tempo possibile, fatto esplicitato anche per l’ospedale da  Paolo Garascia, uno dei pochi medici pediatri-adolescentolologi-counsellors ospedalieri più esperti in Italia,  denunciando anche la necessità di uno spazio clinico differenziato tra bambini e adolescenti, favorente il loro sviluppo, oggi invece ricoverati fino a 18 anni nei reparti di pediatria.  Nella parte finale del Congresso  Marco Invernizzi, storico e filosofo “anchor-man” di “Radio Maria”, presidente di Alleanza Cattolica, ha analizzato il magistero della Chiesa di Papa Benedetto XVI° , sul tema dell’educazione degli adolescenti e la crisi dell’idea oggettiva della famiglia, come necessaria struttura forte e coesa per lo sviluppo della persona. La lezione finale di  Giuseppe R.Brera, sull’antropologia della morale e della morale cristiana,  ha illustrato la necessità dell’idea della verità oggettiva per il bene e la libertà dell’uomo e la pressione culturale della Sindrome del Grande Fratello (“ La verità è quel che io sento e penso”) verso l’adattamento alla soggettività e le basi antropologiche della morale cristiana, oggi avvelenata anche dall’induzione erronea dal magistero cattolico deviante (es. “Fiducia supplicans”),dalla “Veritatis spendor”, di Giovanni Paolo II°,( anche per la catastrofica separazione tra  morale e fede cristiana ,  con la perdita del necessario conflitto e della sua fertile forza, tra vero e falso,  genitalità e pregenitalità, e conseguentemente bene e male. La  perdita della consapevolezza della necessità per la vita e la libertà della verità naturale del bene, come insegna anche il sistema immunitario, un grave danno, può bloccare lo sviluppo psicologico e morale dell’adolescente, la cui scelta adulta richiede necessariamente la maturazione affettiva e cognitiva della persona.

La terza parte del congresso, internazionale, ha visto una sessione dedicata   e al commento della “ Charte Mondiale de la Sante -World Health Charter” ( Giuseppe R.Brera- Roy Kallivayalil (MD-MA) University of Kerala (India),WPA e WASP e la presentazione del Congresso Internazionale “ Person-Centered Health and the Resilient Adolescentda parte di  Claudio Violato  (co-chair) (University of Minneapolis and University Ambrosiana) e da. Richard Fiordo PhD , University of North Dakota –e Ambrosiana (co-chair) che ha chiuso la presentazione con un’analisi del sistema di cura degli adolescenti negli USA, con i problemi attuali.

Gli atti sono richiedibili alla segreteria del Congresso  congressopa@unambro.it anche tramite il sito  www.scuolamedicamilano.it      

 

 

 

CONGRESSO 1 GIUGNO LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

    COMUNICATO STAMPA 29 Maggio 2024   Il I° Giugno 2024 , introdotto da un messaggio del Ministro della salute, Orazio Schillaci,  si terrà a Milano presso la Fondazione Ambrosianeum  a Milano,  il convegno sul tema “ La persona dell’adolescente e la Medcina centrata sulla persona” ,  con il patrocinio del CNR, della SIAd … Leggi tutto “CONGRESSO 1 GIUGNO LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA”

 

 

COMUNICATO STAMPA 29 Maggio 2024

 

Il I° Giugno 2024 , introdotto da un messaggio del Ministro della salute, Orazio Schillaci,  si terrà a Milano presso la Fondazione Ambrosianeum  a Milano,  il convegno sul tema “ La persona dell’adolescente e la Medcina centrata sulla persona” ,  con il patrocinio del CNR, della SIAd e della WFSA.

La formazione alla Medicina centrata sulla persona e al Metodo clinico centrato sulla persona, in accordo con il progresso interazionista e teleonomico delle scienze mediche è il paradigma unificante, oggi per la formazione clinica dei medici  in quanto la concezione della salute oggi concepita come :” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, (Giuseppe R.Brera 2011) è il paradigma che deve essere applicato a livello preventivo e clinico

Il riferimento teorico specifico dei master dedicati all’adolescenza  dell’Università Ambrosiana è la “ Teoria dell’adolescenza centrata sulla persona” , sostanza teorica della nuova disciplina introdotta nel mondo dal prof. Giuseppe R.Brera nel 1983, che ha preso il nome di Adolescentologia, presentata a livello internazionale nel 1993. Da quella data anche grazie all’azione della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza , nata nel 1991, ca 80.000 adolescenti sono stati seguiti da medici che formati ad interpretare gli adolescenti secondo questo modello teorico che valorizza le risorse della persona prima dei problemi, partendo dalla persona dell’adolescente, per potere costruire insieme a  lei/lui delle nuove possibilità che possano migliorarne la qualità della vita nella salute e nella malattia. Il modello teorico è applicativo, insegnato nel master in Medicina centrata sulla persona, è valido in ogni età.

Il Master in educazione alla salute dell’adolescente, forma all’applicazione di una metodologia avanzata e risultata molto efficace anche nelle difficoltà scolastiche e in diverse problematiche comportamentali dell’adolescente.

Al Convegno la “Persona dell’adolescenza e la Medicina centrata sulla persona” possono partecipare, senza oneri, i ricercatori del CNR , gli educatori volontari degli adolescenti della diocesi Ambrosiana e delle diocesi Lombarde e gli studenti universitari oltre ai docenti e allievi dell’Università

 

E’ possibile su invito e/o registrazione la partecipazione in streaming su piattaforma Zoom dell’Università Ambrosiana.

Il Convegno è introdotto da una lezione magistrale del Rettore dell’Università Ambrosiana, prof. Giuseppe R.Brera sul  paradigma della Medicina: la Medicina centrata sulla persona e dalla presentazione della candidatura a premio Nobel della Medicina, prof. Piermario Biava, che terrà una lezione sulla scoperta del codice epigenetico.    I   docenti dell’Università Ambrosiana e i temi legati allo sviluppo dell’adolescente, nella prospettiva dell’Adolescentologia , (Giuseppe R.Brera) dell’estetica, (il filosofo Stefano Zecchi) della neurobiologia  e dell’evoluzione (Adriana GalvanEttore Ruberti), della famiglia dell’adolescente (Flavio Della Croce) dell’applicazione della medicina centrata sulla persona all’adolescenza:  Mariangela Porta, Vito Galante, Domenico Francomano, Paolo Garascia., Le premesse della questione morale saranno affrontate da Marco Invernizzi, Giuseppe R.Brera

La seconda parte del Congresso, internazionale, vedrà la II° presentazione a Milano, alla presenza di una rappresentanza del Corpo consolare della Charte Mondiale de la Santé- the World Health Charter, e del Comgresso internazionale : “ Person-Centered  Health and the resilient adolescent”, da parte del prof. Claudio Violato (Università Minneapolis e Ambrosiana –Pro-rettore) che introdurrà un intervento del prof. Richard Fiordo, co-chair del Congresso, (em Univerità North Dakota e docente dell’Università Ambrosiana) sul tema della cura degli adolescenti negli USA.

 

Il programma è visibile su:

www.unambro.it  

www.scuolamedicamilano.it

Modulo d’iscrizione al convegno: “La persona dell’adolescente”

Il ricevimento dell’invito, scaricabile da www.scuolamedicamilano.it , è titolo per l’ammissione senza    oneri, richiedente comunque l’invio diretto della registrazione congressopa@unambro.it con la conferma della presenza.

 

CONGRESSO LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Il I° Giugno 2024 ,  si terrà a Milano presso la Fondazione Ambrosianeum  a Milano,  il convegno sul tema “ La persona dell’adolescente e la Medcina centrata sulla persona” ,  con il patrocinio del CNR, della SIAd e della WFSA.

La formazione alla Medicina centrata sulla persona e al Metodo clinico centrato sulla persona, in accordo con il progresso interazionista e teleonomico delle scienze mediche è il paradigma unificante, oggi per la formazione clinica dei medici  in quanto la concezione della salute oggi concepita come :” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, (Giuseppe R.Brera 2011) è il paradigma che deve essere applicato a livello preventivo e clinico

Il riferimento teorico specifico dei master dedicati all’adolescenza  dell’Università Ambrosiana è la “ Teoria dell’adolescenza centrata sulla persona” , sostanza teorica della nuova disciplina introdotta nel mondo dal prof. Giuseppe R.Brera nel 1983, che ha preso il nome di Adolescentologia, presentata a livello internazionale nel 1993. Da quella data anche grazie all’azione della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza , nata nel 1991, ca 80.000 adolescenti sono stati seguiti da medici che formati ad interpretare gli adolescenti secondo questo modello teorico che valorizza le risorse della persona prima dei problemi, partendo dalla persona dell’adolescente, per potere costruire insieme a  lei/lui delle nuove possibilità che possano migliorarne la qualità della vita nella salute e nella malattia. Il modello teorico è applicativo, insegnato nel master in Medicina centrata sulla persona, è valido in ogni età.

Il Master in educazione alla salute dell’adolescente, forma all’applicazione di una metodologia avanzata e risultata molto efficace anche nelle difficoltà scolastiche e in diverse problematiche comportamentali dell’adolescente.

Al Convegno la “Persona dell’adolescenza e la Medicina centrata sulla persona” possono partecipare, senza oneri, i ricercatori del CNR , gli educatori volontari degli adolescenti della diocesi Ambrosiana e delle diocesi Lombarde e gli studenti universitari oltre ai docenti e allievi dell’Università

 

E’ possibile su invito e/o registrazione la partecipazione in streaming su piattaforma Zoom dell’Università Ambrosiana.

Il Convegno è introdotto da una lezione magistrale del Rettore dell’Università Ambrosiana, prof. Giuseppe R.Brera sul  paradigma della Medicina: la Medicina centrata sulla persona e dalla presentazione della candidatura a premio Nobel della Medicina, prof. Piermario Biava, che terrà una lezione sulla scoperta del codice epigenetico.    I   docenti dell’Università Ambrosiana e i temi legati allo sviluppo dell’adolescente, nella prospettiva dell’Adolescentologia , (Giuseppe R.Brera) dell’estetica, (il filosofo Stefano Zecchi) della neurobiologia  e dell’evoluzione (Adriana GalvanEttore Ruberti), della famiglia dell’adolescente (Flavio Della Croce) dell’applicazione della medicina centrata sulla persona all’adolescenza:  Mariangela Porta, Vito Galante, Domenico Francomano, Paolo Garascia., Le premesse della questione morale saranno affrontate da Marco Invernizzi, Giuseppe R.Brera

La seconda parte del Congresso, internazionale, vedrà la II° presentazione a Milano, alla presenza di una rappresentanza del Corpo consolare della Charte Mondiale de la Santé- the World Health Charter, e del Comgresso internazionale : “ Person-Centered  Health and the resilient adolescent”, da parte del prof. Claudio Violato (Università Minneapolis e Ambrosiana –Pro-rettore) che introdurrà un intervento del prof. Richard Fiordo, co-chair del Congresso, (em Univerità North Dakota e docente dell’Università Ambrosiana) sul tema della cura degli adolescenti negli USA.

 

Il programma è visibile su:

www.unambro.it  

Programam , invito, (posti limitati), comunicati stampa   scaricabili da

www.scuolamedicamilano.it

Il ricevimento dell’invito anche via Web, è titolo per l’ammissione senza    oneri, richiedente comunque l’invio diretto della registrazione  congressopa@unambro.it con la conferma della presenza.

 

 

Sede del Congresso inaugurale: Fondazione Ambrosianeum- h.9,30

Via delle Ore 3-Milano

a cura di Joe Mazethes

Copyright Unviversità Ambrosiana 2024

 

 

 

 

1° GIUGNO: LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

  COMUNICATO STAMPA   Il convegno di natura didattica, a partecipazione internazionale  sul tema “ La persona dell’adolescente” ,  previsto per il 4 Maggio è stato posticipato al I° Giugno, con l’arricchimento del programma esteso alla Medicina centrata sulla persona. Il tema trattato è: ” La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona” La … Leggi tutto “1° GIUGNO: LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA”

 

COMUNICATO STAMPA

 

SIAd

Il convegno di natura didattica, a partecipazione internazionale  sul tema “ La persona dell’adolescente” ,  previsto per il 4 Maggio è stato posticipato al I° Giugno, con l’arricchimento del programma esteso alla Medicina centrata sulla persona. Il tema trattato è:

” La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona”

La formazione alla Medicina centrata sulla persona e al Metodo clinico centrato sulla persona, in accordo con il cambiamento interazionista e teleonomico delle scienze mediche  e della Medicina  è oggi  il paradigma    unificante la formazione dei medici, ma se si eccettua la Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, leader nel mondo per la formazione dei medici alla Medicina centrata sulla persona e l’adolescentologia, non è ancora applicato nei curriculum formativi pre e post laurea e nella sanità, come richiesto dal Comitato sanitario nazionale.  Questo cambiamento epocale della Medicina che ha portato alla nascita della World Health Charter e dello World Health Committee  richiede un aggiornamento del metodo clinico tradizionale , secondo il nuovo orientamento epistemolgico fondato sull’interazione spirito (domanda di senso) -mente (mondo simbolico) corpo (variabili biologiche) e che ha portato al nuovo concetto di salute (2011)  ” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, come espresso nei recenti Convegni internazionali di cambiamento di paradigma. 

Il convegno,  è dedicato al cambiamento di paradigma dello studio dell’adolescenza , l’adolescentologia, necessario per il lavoro clinico ed educativo che sottrae la persona dell’adolescente alla frammentazione disciplinare ancora in atto, tra biologia, psicologia, sociologia  e che ha portato alla nascita, alla fine del secolo scorso, della “kairologia”, nuovo modello ermeneutico della natura umana. Il riferimento teorico specifico  è la “ Teoria dell’adolescenza centrata sulla persona” , sostanza teorica della nuova disciplina introdotta nel mondo dal prof. Giuseppe R.Brera nel 1983, che ha preso il nome di Adolescentologia, presentata a livello internazionale nel 1993. Da quella data anche grazie all’azione della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza , nata nel 1991, ca 80.000 adolescenti sono stati seguiti da medici che formati ad interpretare gli adolescenti secondo questo modello teorico che valorizza le risorse della persona prima dei problemi, partendo dalla persona dell’adolescente, per potere costruire insieme a  lei/lui delle nuove possibilità che possano migliorarne la qualità della vita nella salute e nella malattia.

I due cambiamenti di paradigma saranno illustrati nella lezione magistrale introduttiva, dal prof.Giuseppe R.Brera, “il Padre” della Medicina centrata sulla persona ,che ha dato un contributo essenziale alla loro formulazione teorica e alla nascita della “kairologia”.

Il convegno sarà occasione per la presentazione ufficiale, da parte dell’Università Ambrosiana della candidatura al Nobel del prof.Mario Biava,  che con la scoperta del codice epigenetico ha cambiato il paradigna della terapia oncologica e delle malattie neurodegenerative,  permettendo la riprogrammazione  delle cellule staminali, aprendo così un nuovo capitolo epistemologico nella scienza medica e che  illustrerà dalla sua lezione magistrale.

Il prof Stefano Zecchi, terrà una lezione magistrale sul tema ” L’adolescenza e la bellezza”

Il Convegno vedrà la partecipazione dei docenti della Scuola Medica di Milano,  membri della Società Italiana di Adolescentologia e di Medicina dell’adolescenza , come Mariangela Porta, Vito Galante, Flavio Della Croce, Domenico Francomano e altri autorevoli docenti , pionieri negli ultimi trent’anni nello studio e l’applicazione  clinica dei cambiamanti di paradigma  e la presentazione del Congresso internazionale : ” Assisi 2024 Person-centered health and the resilient adolescent”, fatta dai prof.ri Claudio Violato ( Scuola Medica Università Minneapoli e Ambrosiana e Richard Fiordo ( Università Nord Dakota (Em) e Ambrosiana), membri dello WHC e della WFSA che farà un intervento introduttivo sul tema ”

“YOUTH AT RISK: THE ANTINOMIES OF MEDICAL CARE FOR YOUNG PEOPLE IN TODAY’S USA”

Il convegno dà crediti di formazione per i Master scientifici della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana,patrocinati dal CNR, dalla SIAd e dalla WFSA in Medicina centrata sulla persona, Adolescentologia clinica ,Counselling medico con l’adolescente e Educazione alla salute dell’adolescente. I Master, ancora unici nel panorama della formazione post-universitaria mondiale, rappresentano l’eccellenza italiana più avanzata, per la formazione dei medici e dei docenti in Medcina al cambiamento di paradigma della medicina e della scienza medica e dell’educazione alla salute: la Medicina centrata sulla persona, che ancora, malgrado le sollecitazioni fatte ai governi, non ha cambiato la sanità pubblica, malgrado l’evidenza scientifica di enormi risparmi in sofferenze e costi.

Il Master in educazione alla salute dell’adolescente, forma all’applicazione di una metodologia avanzata e risultata molto efficace anche nelle difficoltà scolastiche e in diverse problematiche comportamentali dell’adolescente.

Tutti i Master clinici i programmi e condizioni di ammissione sono presenti sui  siti

www.unambro.it

www.scuolamedicamilano.it

Modulo di registrazione al Convegno 

Registrazione gratuita per docenti ed ex allievi dell’Universutà Ambrosiana, ricercatori CNR,  studenti universitari e  educatori volontari di adolescenti,

Sede del Congresso inaugurale: Fondazione Ambrosianeum- h.9,30

Via delle Ore 3-Milano

a cura di Joe Mazethes

Copyright Unviversità Ambrosiana 2024

 

 

 

 

CONGRESSO : LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE

 

COMUNICATO STAMPA

 

SIAd

Il 4  Maggio 2024, a Milano, con il convegno didattico sul tema “ La persona dell’adolescente” , partono con il patrocinio del CNR, i Master scientifici della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana in Medicina centrata sulla persona, Adolescentologia clinica ,Counselling medico con l’adolescente e Educazione alla salute dell’adolescente. I Master, ancora unici nel panorama della formazione post-universitaria mondiale, rappresentano l’eccellenza italiana più avanzata, per la formazione dei medici al cambiamento di paradigma della medicina e della scienza medica e dell’educazione alla salute: la Medicina centrata sulla persona, che ancora, malgrado le sollecitazioni fatte ai governi, non ha cambiato la sanità pubblica, malgrado l’evidenza scientifica di enormi risparmi in sofferenze e costi.

La formazione alla Medicina centrata sulla persona e al Metodo clinico centrato sulla persona, in accordo con il progresso interazionista e teleonomico delle scienze mediche è il paradigma unificante, per i Master di natura clinica  e la concezione della salute oggi concepita come :” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, è il paradigma del master in Educazione alla salute dedicato principalmente ai laureati in scienze della formazione, ai docenti delle scuole superiori, ai medici e agli educatori.

Il riferimento teorico specifico dei master dedicati all’adolescenza è la “ Teoria dell’adolescenza centrata sulla persona” , sostanza teorica della nuova disciplina introdotta nel mondo dal prof. Giuseppe R.Brera nel 1983, che ha preso il nome di Adolescentologia, presentata a livello internazionale nel 1993. Da quella data anche grazie all’azione della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza , nata nel 1991, ca 80.000 adolescenti sono stati seguiti da medici che formati ad interpretare gli adolescenti secondo questo modello teorico che valorizza le risorse della persona prima dei problemi, partendo dalla persona dell’adolescente, per potere costruire insieme a  lei/lui delle nuove possibilità che possano migliorarne la qualità della vita nella salute e nella malattia. Il modello teorico è applicativo, insegnato nel master in Medicina centrata sulla persona, è valido in ogni età.

Il Master in educazione alla salute dell’adolescente, forma all’applicazione di una metodologia avanzata e risultata molto efficace anche nelle difficoltà scolastiche e in diverse problematiche comportamentali dell’adolescente.

Tutti i Master clinici i programmi e condizioni di ammissione sono presenti sui  siti

www.unambro.it

www.scuolamedicamilano.it

Informazioni in dettaglio ,programmi ,moduli d’ iscrizione al convegno“La persona dell’adolescente” 4 Maggio 2024- e ai masters :        www.scuolamedicamilano.it

Sede del Congresso inaugurale: Fondazione Ambrosianeum

Via delle Ore 3-Milano